Shadowbox Effect Google Earth e alcune mappe storiche "dissotterrano" piramidi in Egitto

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lunedì 22 luglio 2013

Google Earth e alcune mappe storiche "dissotterrano" piramidi in Egitto

Facciamo un attimo il punto della situazione. Sono stato accusato di essere un disinformatore, per aver detto la verità. Vi spiego brevemente. Uno pseudo-ricercatore-incapace, che si crede dio in terra, e non sa neanche leggere uno straccio di documento, ha pubblicato una notiza in cui afferma che l'NSA ha ufficialmente dato la "smoking gun"(visto che il nostro amico afferma di avere il livello B 4567853456 di inglese)  dell'esistenza degli alieni. Mi ero occupato della faccenda più di un anno fa. L'NSA ha pubblicato un documento con dei messaggi criptati che chiama "extraterrestri". In più l'NSA ha pubblicato il manuale per decodificare i messaggi.
Già solo questo dovrebbe far pensare. Quindi gli alieni, che hanno fatto, oltre ai messaggi hanno mandato anche il manuale per decodificarli all'NSA? E l'NSA, siccome è composta da veri incapaci, ha ben pensato di pubblicare il tutto lascinado al "lettore" come compito la traduzione(sono sarcastico eh, bene specificarlo perchè il nostro ignorante amico il sarcasmo non lo capisce). Ma secondo voi spacciare tutto ciò come dichiarazione ufficiale dell'NSA non è una barzelletta? Inoltre esiste un secondo documento, in cui è  CHIARAMENTE scritto che i messaggi e il manuale sono stati fatti per testare l'ingegno e in questo caso l'ingenuità del "ricercatore", che le sue uniche ricerche può farle stando comodamente seduto col suo largo deretano al pc, mentre altri possono permettersi di andare nella terra dei Maya. Entrambi i documenti sono QUI, visibili, non ci vuole un genio per capirli. E visto che il nostro "amico" non accetta di aver fatto la mega figura di merda, continua a dirne di tutti i colori. Bene, scusatemi per la digressione, ma ci tenevo a raccontarvi il mio punto di vista.

Come si evince dal titolo dell'articolo, una ricercatrice affermò quasi un anno fa di aver fatto una sensazionale scoperta di un agglomerato di piramidi in Egitto, grazie a google earth attirando su di se la furia della comunità scientifica. Nonostante ciò, antiche mappe hanno confermato l'esistenza di queste piramidi. L'archeologa in questione, Angela Micol, scoprì ben due piramidi nella valle del Nilo che avevano la struttura delle antiche piramidi. Le due piramidi si trovano a 130 Km di distanza.




 La prima è larga circa 43 metri ed ha la classica forma piramidale. Secondo la Micol le sue dimensioni potrebbero essere tre volte superiori alla più famosa piramide di Cheope. Dietro questa piramide ci sarebbero due tumuli a formare una specia di coda.  La seconda piramide contiene 4 tumuli, larghi tra i 30 e i 76 metri. Dopo le sue rivelazioni Kamal Medhat El-Kady, ex ambasciatore dell'Oman, e sua moglie Haidy Farouk Abdel-Hamid, ex ministro degli esteri egiziano, hanno sostenuto la scoperta di Micol affermando l'esistenza di "importanti riferimenti storici su entrambe rovine". E sembra che la coppia egiziana possegga una serie di documenti storici a sostegno dell'archeologa. In totale furono presentati 34 mappe e 12 documenti che Discovery News ha mostrato in un documentario. Una delle mappe sarebbe stata disegnata da un ingegnere di Napoleone Bonaparte.
"Sarebbero le più grandi piramidi che l'umanita abbia mai visto", ha affermato la coppia. 

Giusto per capirci, basta una nuova scoperta che vada contro ciò che molti(non tutti) pagliacci della scienza ufficiale affermano, per far scatenare la loro ira. E questo deve far riflettere. 


Articolo a cura di Eclissi del Mondo

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