Altre importanti novità arrivano da Marte che potrebbero, probabilmente riscrivere la storia del pianeta rosso."La maggior parte degli scienziati non vogliono lavorare sulle cose piatte" ha osservato la geologa Gregg Tracy della Università di Buffalo, State University di New York.Così dopo le prime osservazioni, gli scienziati affermarono che Hesperiam Planum era semplicemente una pianura di lava non approfondendo gli studi. E questa è una cosa abbastanza grave: infatti è impressionante la superficialità che spesso mostrano i nostri cari "uomini di scienza". Agli studiosi era sfuggita una questione fondamentale: la base di un periodo di transizione importante nella scala dei tempi geologici di Marte.
Il periodo viene indicato come Hesperian è iniziato circa 3 miliardi e mezzo di anni fa. Ma quando Gregg e la sua allieva Carolyn Roberts iniziato a studiare questa classica pianura lavica marziana con i dati a disposizione, trovarono delle anomalie."C'è un vulcano in Hesperia Planum a cui molte persone non prestano attenzione perché è molto piccolo" ha detto Gregg. "Nell'osservare meglio la regione più ampia, non riesco a trovare le feritoie vulcaniche, o eventuali colate laviche... Non c'è niente di simile in Hesperia Planum. Una causa probabile di questo problema è la polvere spessa che ha coperto Hesperia Planum , copre tutto come una nevicata." Così a Hisperia Planum, Gregg ha scoperto che si trovano dei solchi, larghi pochi centinaia di metri ma lunghi centinaia di chilometri. Non si sa a cosa siano dovuti e non sembrano essere solchi vulcanici, anche se la possibilità non è da scartare. Per tentare di risolvere il mistero Gregg e Roberts stanno cercando aiuto dalla Luna! I suoi risultati preliminari sono stati presentati al Meeting annuale della Geological Society of America a Minneapolis. Infatti proprio sulla Luna ci sarebbero canali molto simili a quelli di Marte ed è certo che sul nostro satellite non sono stati certo formati dall'acqua. Gregg spera di riuscire a trovare le prove che escludano l'acqua o la lava a Hesperia Planum. "Tutti credevano essere colate enormi di lava", ha affermato Gregg, " ma nessuno ha ammesso che potrebbe trattarsi di un lago, il che cambierebbe la situazione di Marte". Inoltre Hesperia Planum sarebbe un buon posto dove potrebbe esserci la vita, perché l'acqua, più il calore vulcanico e i minerali, sono una combinazione vincente per ottenere la vita. Hesperian segnerebbe un passaggio fondamentale nella vita di Marte, dal periodo Neochiano (periodo in cui l'acqua si trovava allos tato liquido) e Amazzonico(un Marte molto più freddo e asciutto).Molti altri scienziati sono ora interessati al suo lavoro e la scienziata non ha paura che la storia di Marte possa essere riscritta e crede che il caso Hesperia Planum sia molto più intricato e complesso di quanto si pensi.
La notizia è stata riportata dalle maggiori testate scientifiche, tra cui Sciencedaily.
Articlo a cura di Eclissi del Mondo
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