I ricercatori dell'Università di Hertfordshire hanno studiato i legami tra le malattie delle colture e cambiamenti climatici, che impattano la nostra crescita e produzione alimentare, sia per oggi che per le generazioni future. Il team di ricercatori guidato dal professor Bruce Fitt, presso l'Università di Hertfordshire, in collaborazione con il professor Jon West Rothamsted Research e il Dr. Rob Carlton Carlton di Carlton Consultancy, descrivono le loro indagini in due articoli da pubblicare in un'edizione speciale del European Journal di Patologia Vegetale.
"Attualmente, vi è un ampio dibattito circa l'adattamento ai cambiamenti climatici e la mitigazione in relazione al controllo delle malattie delle colture, ma anche il mantenimento di una produzione sufficiente di cibo ", ha detto il professor Fitt, una delle principali autorità in patologia vegetale. "La politica di governo e l'industria agricola devono prepararsi agli impatti dei cambiamenti climatici, in particolare se la produzione alimentare è la prima ad essere lesa. Strategie di adattamento al cambiamento climatico sono necessari per mantenere un buon controllo della malattia e dei raccolti, mentre allo stesso tempo bisognerebbe ridurre le emissioni di gas".
Il team di ricerca ha utilizzato un nuovo approccio del confronto biologico degli agenti patogeni per riconsiderare i fattori ambientali che influenzano la gravità delle epidemie dei raccolti. Questo ha valutato gli effetti dei cambiamenti climatici sulle malattie delle colture . Il team ha anche scoperto che un buon controllo delle malattie sui raccolti hanno contribuito all'attenuazione dei cambiamenti climatici riducendo le emissioni di gas agricoli.
In ulteriori ricerche sul controllo delle malattie delle colture, il team ha confrontato le emissioni di gas a effetto serra e la produzione delle colture associate a sistemi selezionati seminativi. I risultati hanno mostrato che la produzione delle colture convenzionali, combinata con la riduzione del terreno da coltivare, è generalmente la strategia migliore per la produzione di rese elevate. Ciò contribuisce alla sicurezza alimentare globale e ridurre al minimo le emissioni di gas a effetto serra.
Speriamo che i governi prendano atto di ciò prima di continuare con i loro esperimenti climatici, in modo che possiamo continuare, per ora, a sopravvivere.
Il lavoro di ricerca completo può essere consultato online su European Journal of Plant Pathology al seguente link: http://bit.ly/wKKJbW
Articolo a cura di Eclissi del Mondo
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