Shadowbox Effect Gli alieni potrebbero arrivare da universi paralleli

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domenica 9 ottobre 2011

Gli alieni potrebbero arrivare da universi paralleli

Nel 1954, un giovane universitario di Princeton candidato al dottorato di nome Hugh Everett, elaborò una teoria del tutto nuova e radicale: l'esistenza di universi paralleli, universi esattamente simili al nostro e tutti legati al nostro: si diramano dall'universo a noi noto che a sua volta rappresenta una ramificazione di qualche altro universo. Ma gli esiti in questi "multiversi" posso essere completamente diversi dal nostro, non è detto infatti, che ciò che abbiamo realizzato qui, sia stato realizzato negli altri, e ciò che è andato perduto qui, sia andato perduto negli altri: molto probabilmente non in tutti gli universi paralleli esiste il genere umano.
Universi paralleli e piani dimensionali prima non erano nemmeno contemplati dalla scienza, ma venivano lasciati più che altro agli studi filosofici. Everett con l'introduzione della teoria dei multiversi stava cercando di spiegare perché i quanti si comportavano in maniera irregolare. Lo studio della fisica quantistica nasce nel 1900, grazie al uno dei pilastri della fisica contemporanea, Max Planck, che studiando le radiazioni si accorse che seguivano leggi diverse da quelle contemplate dalla fisica classica. Quindi di conseguenza, Planck capì che ci sono leggi che vanno ben oltre tutto quello che noi conosciamo. Comunque la meccanica quantistica non è l'unica branca della fisica che cerca di dare una spiegazione ai multiversi. Albert Einstein, dopo aver elaborato la teorià della relatività, trascorse il resto della sua vita alla ricerca di una teoria finale che avrebbe risposto a tutte le domande della fisica, conosciuta come la Teoria del Tutto. Recentemente, una altro grandissimo fisico giapponese, Michio Kaku, è andato oltre la meccanica quantistica, toccando il livello subquantico con l'introduzione della "Teoria delle Stringhe". La sua teoria dice che le componenti essenziali di tutta la materia così come tutte le forze fisiche dell'universo, come la gravità, esistono a livello subquantico. Questi elementi somigliano a piccole stringhe , che compongono i quark ,particelle quantistiche , gli  elettroni, gli atomi, le cellule e così via. Esattamente che tipo di materia è creata dalle stringhe e come questa si comporta dipende dalla vibrazione di queste stringhe. E' in questo modo che il nostro intero universo è composto e secondo la teoria delle stringhe, questa composizione si svolge in 11 dimensioni separate. Da dire che, l'elemento delle "vibrazioni" nel mondo esoterico era presente già da molto tempo, e il riuscire ad aumentare le vibrazioni con la meditazione(secondo gli orientali) equivaleva a scoprire nuovi mondi (piani dimensionali). Secondo la teoria, il nostro universo è come una bolla che coesiste con simili universi paralleli. A differenza della teoria dei multimondi, la teoria delle stringhe suppone che questi universi possono entrare in contatto tra loro. La gravità può fluire tra questi universi paralleli. Quando questi universi interagiscono, si verifica un Bin Bang come quello che ha creato il nostro. Einstein purtroppo non è vissuto abbastanza per vedere che la sua intuizione della Teoria Del Tutto, è stata ripresa da altri fisici, ma chissà forse in qualche universo parallelo, è ancora vivo e la Teoria del Tutto è stata già elaborata.
  

Articolo a cura di Eclissi del Mondo

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