Esclusivo: Pilota Militare rivela il suo incontro con un UFO dopo 40 anni
Nella notte del6 Febbraio 1975, il capitano dei marines LarryJividenstava pilotandoun T-39DSabreliner(vedi immagine a destra),con cinquepilotiufficiali di marinaa bordo perun volo di addestramentospeciale.Non sapeva chela serata si sarebbe evoluta incontrando un oggettovolante non identificato. Jividen fino ad oggi non aveva mai parlato di questa esperienza temendo logicamente, per le ripercussioni che ciò avrebbe potuto avere sul suo lavoro.
"Verso le09:00, siamo saliti ad alta quota- circa33.000piedi -e ho guardatofuori al latodestro delvelivolodove ho vistouna lucerossa fissaad ore 1:00 rispetto alla nostra posizione" ha dettoJividen alThe Huffington Post. "Non aveva le luci lampeggianti anti-collisione come un comune velivolo, ho pensato poteva trattarsi di qualche altra cosa, così ho chiamato Approach Control diPensacola." L'oggetto cheJividene gli altricinquemembri dell'equipaggiohannovistoè stato descritto come "unsolido,oggetto circolareche dava l'impressione di un ragazzoche si tienea distanza", haricordatoJividen. Quando la stazione di controllo da terra informò l'equipaggio che non rilevavano altro tipo di traffico, Jividen decise di avvicinarsi all'oggetto per vedere di cosa si trattasse.
Larry Jividen
Ma l'oggetto eseguì una repentina manovra:"si è spostato improvvisamente da destra a sinistra e si è fermato alle ore 11:00. A quel punto ho iniziato ad accelerare, volevo avvicinarmi, ma più io acceleravo più lui accelerava. Ho deciso di scendere per fare in modo di vedere l'oggetto rispetto a un campo stellare, per assicurarmi che fosse solido". L'incontrò durò per circa 5 minuti, poi l'oggetto volò via ad una velocità altissima. Tornati alla base di Pensacola, Jividen compilò un modulo per l'"incidente" e fu l'ultima volta che si parlò di quell'episodio. La storia di Jividenèoraraccontata in unanuova edizione di "UFO:Miti,cospirazionie realtà",scritto Colonello in pensioneJohnAlexander. "Jividen era un validissimo pilota in grado di effettuare le manovre più eroiche", racconta Alexander, "lo prendo come un testimone molto attendibile. Credo proprio che effettivamente abbia visto qualcosa". Alexander era riuscito ad ottenere nel 1980 un alto riconoscimento e autorizzazione da parte degli Stati Uniti per accedere a documenti ufficiali riguardanti gli UFO.Haanche creato ungruppo speciale dialti funzionarigovernativie gli scienziatiche hanno studiatoil fenomenoUFO.
"Una delle coseche stiamo vedendosono le caratteristichefisiche chenon riusciamo a capire, capacitàche vanno oltrele nostre possibilitàtecnologichein questo momento, ossia in accelerazioneestremamente veloceed una forza G alla quale gli organismi viventi,così come li conosciamo,non sopravviverebbero" ha spiegato. Molti sono i piloti che vedono oggetti strani in volo, ma non ne parlano durante la loro carriera perchè metterebbero seriamente a rischio il loro posto di lavoro.
Jhon Alexander
"Prima di tutto, avevaun certo numero ditestimoni", ha affermato Richard Haines, un ex un ricercatoreNASA dell'AmesResearch Center,"C'eranosei ragazzia bordo enon si sono scambiati un'illusione comune. Dopoalcuni minutil'oggetto haacceleratodi fronte a luie si è fermatonella posizione a ore 11:00,mapoiha mantenuto la suavelocità di avanzamento.Noi ci chiediamo che tipo difenomeno naturalepuò fare questo?Sesi arriva allaquestione fondamentale-se c'èun'intelligenzadietro questo,e sembracertamenteessere vero-cose comel'energia,devonoessere la chiave.Comprendereuna diversa formadi energiapotrebbe essereincredibilmente utile."
Peccato che il governo Americano, all'insaputa di Haines, continui grazie ai fondi neri, ad investire miliardi cercando di riprodurre tale tecnologia senza riuscirci. Mi meraviglio che, anche gente con tanta esperienza, piloti militari di un certo rilievo, continuino a non essere presi sul serio dagli "scettici" estremisti convinti. Continuate pure a dormire.
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