Shadowbox Effect Ultima ricerca NASA: la vita aliena può esistere grazie alla luce di più tipi di stelle

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lunedì 2 aprile 2012

Ultima ricerca NASA: la vita aliena può esistere grazie alla luce di più tipi di stelle

La NASA di ricerca recentemente ha risposto ad una importante domanda scientifica, "se la fotosintesi aliena utilizza un materiale simile ad un pigmento, con lunghezza d'onda della luce, come sulla Terra o no". Gli esseri umani devono l'aria che si respira alle piante.
Ciò che ci viene insegnato fin da bambini è che proprio le piante e gli alberi, tra cui alghe e cianobatteri, effettuano l'importantissimo processo chiamato fotosintesi. Questo processo fornisce l'ossigeno atmosferico che serve per la sopravvivenza degli esseri sul nostro pianeta. Cianobatteri, alghe e le piante hanno giocato un ruolo importante per la vita sula Terra. Essi cambiano completamente la composizione dell'atmosfera utilizzando la fotosintesi. In relazione a questo, la fotosintesi è stata utilizzata per identificare la vita extraterrestre. Le Biosignature fotosintetiche sono considerate molto importanti per la ricerca della vita extraterrestre. Gli scienziati credevano che la clorofilla a (Chl a) fosse il fotopigmento utilizzato solo nella fotosintesi ossigenica. Ma l'ipotesi è stata modificata nel 1996 da Hideaki Miyashita e colleghi quando hanno scoperto un cianobatterio chiamato Acaryocholoris Marina. Il cianobatterio scoperto  utilizza clorofilla d (Chl d) invece di Chl a per fare la fotosintesi ossigenica con i fotoni di luce visibili attraverso lunghezze d'onda di 740 nm nel vicino infrarosso (NIR). Questa scoperta ha fatto nascere molte domande sulle lunghezze d'onda di luce necessaria per la fotosintesi. Gli scienziati erano interessati su come fosse difficile per A. marina per fornire energia alle reazioni biochimiche con fotoni a bassa energia: ottiene i fotoni rimasti da organismi Chl a per la  sopravvivenza in ambienti dove c'è poca luce visibile. Secondo la nuova ricerca, A. marina non ha mostrato alcuna resistenza quando si vive con fotoni a bassa energia. I cianobatteri sono simili o più efficiente nello "stoccaggio" di energia rispetto ad altri organismi che si basano su Chl a per la fotosintesi. Quindi, gli scienziati si concentrano su questi aspetti per la ricerca della vita aliena. Sarà la strada giusta?

Articolo a cura di Eclissi del Mondo

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