Shadowbox Effect Due scienziati cittadini usano internet per scoprire due potenziali pianeti alieni

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sabato 24 settembre 2011

Due scienziati cittadini usano internet per scoprire due potenziali pianeti alieni

Dopo la scoperta del nuovo pianeta Kepler-16b, ecco un'altra imponente scoperta che arriva dal mondo galattico. Un recente studio ha rilevato che persone normali, sfruttando la navigazione sul web, avrebbero contribuito alla scoperta di due potenziali pianeti alieni. Nessun potenziale pianeta alieno è pensato per essere abitaible, benchè si rivolga l'attenzione ad un mondo roccioso con una massa più grande del doppio, o più grande solo la metà, di quella terrestre. Due scienziati indipendenti, che hanno partecipato al progetto "Planet Hunter", hanno scoperto i due pianeti elaborando i dati raccolti dal super telescopio in orbita, Kepler.
Mentre ulteriori studi di controllo devono ancora confermare le informazioni riguardante i pianeti, i due scienziati si dicono molto soddisfatti." Questa è la prima volta che il pubblico ha utilizzato i dati di una missione spaziale della NASA per rilevare possibili pianeti in orbita attorno ad altre stelle" ha affermato l'astronomo Debra Fischer, che ha contribuito a lanciare il progetto "Planet Hunter". Kepler costato 600,000,000 di dollari in orbita dal 2009, analizza una porzione di cielo che contiene circa 150.000 stelle e utilizzando dei software all'avanguardia, studiando le variazioni di luce, cerca di individuare possibili candidati. "Planet Hunter" - una collaborazione tra astronomi di Yale, l'Università di Oxford e il Planetario Adler di Chicago -è stato costituito nel dicembre 2010 per consentire agli utenti Web di esaminare i dati di Kepler per le prove di pianeti in transito e le curve di luce delle stelle. L'idea è simile a quella del progetto Galaxy Zoo, che chiede aiuto agli utenti per catalogare e caratterizzare un milione di galassie. Fino ad ora dicono i ricercatori,  sarebbero 40.000 gli scienziati indipendeti impegnati nel progetto Planet Hunter. Su 10 pianeti analizzati due di loro hanno soddisfatto i criteri di ricerca e la cosa curiosa e che inizialmente, gli scienziati che lavoravano a Kepler gli avevano scartati per varie ragioni tecniche." Ovviamente Planet Hunter non sostituisce l'analisi svolta dal team di Keplero "-ha detto Meg Schwamb di Yale, co-fondatore di Planet Hunter-"Ma ha dimostrato di essere uno strumento prezioso nella ricerca di altri mondi." Benchè i dati devono essere ancora confermati da ulteriori analisi, c'è la probabilità del 95% che i ricercatori indipendenti abbiano fatto una grande scoperta.Le ricerche e l'analisi dei dati continueranno per i prossimi 90 giorni per tentare di scovare altre novità dallo spazio. Fisher ha affermato :" questa è solo il risultato che viene fuorid a una prima analisi dei dati, logicamente più dati abbiamo più cose scopriremo".

dettagli sul progetto su www.planethunters.org

Deta questa recentissima notizia, io vi lascio per qualche ora cari lettori e mi dirigo alla conferena internazionale a Roma di ufologia che si terrà a partire da questo pomeriggio e domani!State collegati, al più presto aggiornamenti sulla conferenza e come sempre, se troverò un po' di tempo, continuerò ad aggiornarvi sulle notizie proveniente dall'italia e dal mondo.

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