Shadowbox Effect Le mie impressioni sull'incontro con le "stars" dell'ufologia

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lunedì 26 settembre 2011

Le mie impressioni sull'incontro con le "stars" dell'ufologia

Travis Walton
Ieri ho imparato una cosa fondamentale, ma che in fondo è deducibile: l'impressione che può farti qualcuno visto dalla tv è un conto, starci a contatto è tutta un'altra storia. Voglio iniziare parlando di Giovanna Podda, la prima persona che ho avuto modo di conoscere a Roma. Discussa, derisa, licenziata, presa in giro dalla maggior parte dell'italia. Quello che ho visto ieri, è una donna semplice, una donna evidentemente provata da come è stata trattata dalla gente, una donna che è scoppiata in lacrime parlando di ciò che le è successo. Parlava dei suoi "bambini" con la voce tremante, di uno in particolare, che aveva avuto modo di abbracciare prima che "loro" se lo portassero via. Parlava di questo figlio che è poi tornato a trovarla e che le ha chiesto cosa significasse la parola "mamma". Guardate io cerco di essere il più obiettivo possibile, la Podda ha portato elementi che potrebbero essere prove, tipo i risultati della risononza magnetica  e il referto medico.
Una sostanza luminescente che ha dato al programma "mistero" per effettuare le analisi e di cui non ha saputo più nulla. Ma la cosa incredibile è il feto, che lei possiede contenuto sotto formaldeide, in attesa (parole sue) che "vengano fatte opportune analisi". Cosa penso di ciò? Ci sono tre possibilità: la Podda è un'attrice formidabile e ha falsificato TUTTO, compresi i referti medici e risonanza magnetica; la Podda sta dicendo la verità e abbiamo finalmente le prove "tangibili" dell'esistenza aliena; la Podda è convinta di dire la verità, ma in questo caso come si spiegherebbero referti medici, feto, video se la cosa fosse soltanto nella sua testa? Per come la penso, tutto ciò le ha dato molti più svantaggi che vantaggi...ma questa è un'altra storia.Inoltre la Podda, ci ha fatto un'affermazione su cui non posso sbilanciarmi, ma ha affermato che "qualcuno" (non vi rivelo l'organo governativo) era alla conferenza per impedirle di parlare troppo.  L'altra persona che mi ha colpito particolarmente è stato Travis Walton. Un uomo riservato, che sta sulle sue, che parla poco. Per chi non lo sapesse, nel 1975, Travis e altre 6 persone furono testimoni di un incredibile avvenimento: mentre tornavano da una giornata di lavoro videro un oggetto discoidale sospeso a circa 10 metri dal suolo. Travis scese dal furgone, andò a mettersi sotto questo oggetto, mentre gli amici terrorizzati gridavano di tornare indietro. Improvvisamente un raggio lo colpì, tramortendolo. I suoi amici terrorizzati scapparono. Quando tornarono lui era sparito. Succo della storia, Walton sparì per 5 giorni, gli amici furono sospettati di omicidio, la polizia organizzò squadre di ricerca per cercarlo. Ho avuto modo di vedere Walton a pranzo, isolato completamente dal resto del mondo, con lo sguardo assente, incurante di ciò che gli accadeva intorno, evidentemente segnato nel raccontare, dopo molti anni la sua storia. Ma ci ha tenuto a precisare che non gli hanno fatto del male, bensì tutto il contrario. Il raggio a quanto pare non doveva colpirlo, è stato un incidente, e i 5 giorni che gli alieni l'hanno tenuto sono serviti per "curarlo" e poi rilasciarlo. Lo so che qualcosa di incredibile a cui si fa fatica a credere, ma la cosa straordinaria è che Walton e i suoi amici sono stati sottoposti a qualunque tipo di test medico, ipnotico, macchina della verità e li hanno superati. A quanto pare Walton non mente. A parte l'intervista che poi avrete modo di vedere, voglio anticiparvi una semplice domanda che ho voluto fare a Travis: "Se le cose fossero andate diversamente, tipo se fossi mancato solo per qualche ora e se fossi stato solo, avresti raccontato questa storia?" Mi ha risposto di no, ha dovuto raccontarla perchè i suoi amici avevano raccontato ciò che avevano visto quando lui era sparito, erano stati sospettati di omicidio, e quindi non poteva farne a meno.

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