Shadowbox Effect Scoperto ossigeno su Dione, satellite di Saturno

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domenica 4 marzo 2012

Scoperto ossigeno su Dione, satellite di Saturno

E' decisamente una scoperta importante. Infatti Dione, satellite di Saturno, avrebbe ossigeno nella sua atmosfera. Questo porta gli scienziati a credere per induzione, che anche altri satelliti di Saturno o Giove potrebbero contenere ossigeno. I ricercatori affermano che la loro scoperta aumenta la probabilità di trovare gli ingredienti per la vita su una delle lune dei giganti gassosi. Lo studio è stato pubblicato su Geophysical Research Letters.
Secondo il co-autore Andrew Coates, dell'University College di Londra, Dione non ha acqua allo stato liquido e quindi non ha le condizioni per sostenere la vita. Ma è possibile che altre lune di Giove e Saturno potrebbero. "Alcune lune presentano oceani liquidi, quindi vale la pena osservare questi più da vicino" ha affermato il professor Coates. La scoperta è stata effettuata utilizzando la sonda Cassini. Gli strumenti a bordo della sonda senza equipaggio hanno rilevato un sottile strato di ossigeno intorno alla luna, così sottile che gli scienziati preferiscono chiamarla una "esosfera" piuttosto che un ambiente. Ma la scoperta è importante perché suggerisce che ci sia un processo in evoluzione intorno ai giganti gassosi del sistema solare, Saturno e Giove, in cui l'ossigeno viene rilasciato dai loro satelliti ghiacciati. Sembra che particelle altamente cariche dalle potenti radiazione delle cinture dei pianeti dividono l'acqua in idrogeno e ossigeno. Con molta probabilità, Dione presenta un oceano sotto lo strato ghiacciato, e lo stesso vale per Europa, Callisto e Ganimede che orbitano intorno a Giove. Il prof.Coates fa parte di un gruppo di scienziati dell'Agenzia Spaziale Europea che invieranno una sonda per esplorare le lune di Giove, nota come missione Juice. Secondo Coates infatti "questi sono luoghi affascinanti per cercare segni di vita".
Su Titano, il più grande satellite di Saturno, l'atmosfera ricca di Azoto e Metano ricorda le condizioni primordiali della nostra Terra. La NASA ha presentato una proposta di inviare un mezzo da sbarco, per  galleggiare su uno dei laghi oleosi del pianeta

Articolo a cura di Eclissi del Mondo

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